GLI ANIMALI SONO DELLE BRUTTE PERSONE PT2
Difficoltà

Eccoci tornati! Se siete rimasti affascinati dalla crudeltà della prima parte, di seguito potete trovare la seconda parte del decalogo dei fatti che spiegano come anche gli animali abbiano lati oscuri

Dunque, ci eravamo lasciati parlando di cibo e proprio da qui riprendiamo (per chi dovesse essersi perso il primo articolo o volesse rinfrescarsi la memoria…eccolo qui! https://www.barscienza.it/gli-animali-sono-delle-brutte-persone-parte-1/):

6. Un metodo di pasteggiare altrettanto spietato è quello delle avèrle, uccelli del genere Lanius (nome che, per altro, deriva dal latino e significa “macellaio”, giusto per darvi un’idea) presenti in Eurasia, Africa e Nord America. Questi teneri uccellini, di circa 20cm di lunghezza, si nutrono di insetti, invertebrati vari, piccoli rettili come lucertole e, di tanto in tanto, piccoli mammiferi. I meschini pennuti sono decisamente conviviali e a loro non piace mangiare di fretta. Per questo, quando le prede sono particolarmente abbondanti, sono soliti infilzarle sulle spine di rovi o, perché no, su un filo spinato, per poterle conservare o poterle mangiare con tutta calma. Se ve lo state chiedendo, ovviamente sì, può capitare che le prede restino vive ancora per molto tempo una volta impalate. Che modo delicato di conservare il cibo, che dispensa di design!

[Foto di Erik Karits da Pexels]

7. Cambiando argomento non posso, in un decalogo di questo genere, dimenticare l’infanticidio. In natura, questo atto per noi così scellerato è un evento abbastanza frequente. Le specie in cui è stato osservato sono svariate e i motivi per cui i genitori decidono di ricorrervi sono diversi: dallo stress (come accade alle povere mamme criceto nevrotiche, che oltre a ucciderli li divorano), alla competizione sessuale nel gruppo (come nei simpatici e coraggiosi leoni), fino a quello che può essere quasi definito “un atto di generosità” (come succede in alcune specie di uccelli in cui i pulli considerati più deboli non vengono nutriti a causa di scarse risorse e quindi muoiono per deperimento).

[Foto di Ellie Burgin da Pexels]

8. Animali che non possono mancare in questo articolo sono sicuramente i pinguini di Adelia. Pensate che i comportamenti di questi uccelli tanto scellerati erano già stati studiati nel 1912, ma gli studi non furono pubblicati per non urtare la sensibilità morale dell’epoca. Questi esserini alti meno di un metro possono essere davvero crudeli: quando devono procacciarsi il cibo, essendo animali sociali, si ritrovano in grandi gruppi sull’orlo delle scogliere a picco sul mare; generalmente dovrebbero tuffarsi in gruppo, per diminuire le probabilità di essere predati, ma è stato osservato che alcuni di loro fingono di tuffarsi per indurre i compagni a buttarsi e poi controllare l’eventuale presenza di foche. Nel peggiore dei casi alcuni vengono proprio spinti in acqua con lo stesso scopo. Come se tutto ciò non bastasse, concludo dicendo che i giovani pinguini maschi inesperti reagiscono a falsi stimoli per l’accoppiamento, ricorrendo ad atti di pedofilia, necrofilia e stupro nei confronti di pulcini, femmine morte e altri maschi. Pensate ancora che siano animali carini e coccolosi? 

[Foto di Sarah N da Pixabay]

9. Altri animali che praticano un tipo di necrofilia decisamente più proficua di quella dei pinguini sopra citati sono i rospi sud americani appartenenti alla specie Rhinella proboscidea. Quando arriva la stagione riproduttiva, i maschi di questi anuri si affollano negli stagni dove trovano tutte le femmine disponibili. La loro tecnica di approccio è abbastanza aggressiva, ammassandosi gli uni sopra gli altri e cercando di rubare le femmine ad altri maschi già all’opera. In tutto questo trambusto può capitare che le femmine muoiano soffocate. Ma loro non si abbattono: massaggiano quindi i lati del ventre delle femmine morte così da far uscire gli ovociti e poterli fecondare. Questo fenomeno che a noi appare così raccapricciante, pensate, ha anche un nome: “necrofilia funzionale”.

[Foto di Ulrike Langner da Unsplash]

10. Per concludere, riporto un episodio di crudeltà osservato qualche anno fa in una specie tremendamente vicina alla nostra: gli scimpanzé. I ricercatori hanno, infatti, documentato un’aggressione avvenuta all’interno di un gruppo di scimpanzé africani occidentali, conclusasi con un brutale assassinio. La vittima, Foudouko, era un ex maschio alfa. A seguito di una congiura da parte del beta del gruppo, Foudouko passò al vagabondaggio, approcciandosi ad altri gruppi di scimpanzé. Dopo diversi anni provò a tornare nel suo gruppo originario ma, purtroppo per lui, l’accoglienza non fu delle migliori. Foudouko fu ucciso brutalmente dai maschi del gruppo e, successivamente, il suo corpo fu divorato dai suoi conspecifici.

[Foto di Jo Kassis da Pexels]

Dopo questa carrellata di orrori dal mondo animale, mi sento un pochino (proprio poco) più felice di appartenere alla specie umana… sensazione che dura comunque decisamente troppo poco.


Isabella Manenti

Bergamasca, 26 anni. Biologa naturalista, laureata in Comportamento Animale e specializzata in benessere animale. Adoro i miei cani, il vino, il buon cibo e le montagne. Per ricaricarmi dal grigio cittadino ho spesso bisogno di sessioni immersive di verde.

Bibliografia

6. Yosef R, Pinshow B (2005) Impaling in true shrikes (Laniidae): A behavioral and ontogenetic perspective. Behavioural Processes; 69:363–367

7. Hrdy S (1979) Infanticide among Animals: A Review, Classification, and Examination of the Implications for the Reproductive Strategies of Females. Ethology and Sociobiology; 1:13-40

8. https://en.wikipedia.org/wiki/Ad%C3%A9lie_penguin

9. Izzo TJ, Rodrigues DJ, Menin M, Lima AP & Magnusson WE (2012) Functional necrophilia: a profitable anuran reproductive strategy? Journal of Natural History; 46:47-48, 2961-2967

10. Pruetz, JD, Ontl, KB, Cleaveland, E et al. 2017 Intragroup Lethal Aggression in West African Chimpanzees (Pan troglodytes verus): Inferred Killing of a Former Alpha Male at Fongoli, Senegal. Int J Primatol; 38:31–57

Questo articolo ha 2 commenti

  1. Greta

    Propongo una collaborazione con zoosparkle e Barbascurax sono cose troppo interessanti

    1. Bar Scienza

      Eh… Magari!!!

I commenti sono chiusi.