Se avete visto il film “Avengers: Endgame” e, presi dalla disperazione, siete ancora in posizione fetale in un angolo, questo è il vostro momento.
Per le prossime tre settimane, infatti, analizzerò per voi la fisica di quel magico mondo abitato da adolescenti spara-ragnatele, divinità nordiche e reduci della Seconda Guerra Mondiale sotto steroidi.
Dunque, mettetevi comodi, si parte con un membro della Santissima Trinità dell’universo Marvel: Thor, o meglio, il suo martello.
Mjolnir, la bomba atomica di Asgard
Secondo quanto riportato nei fumetti, il martello Mjolnir sarebbe stato forgiato dai nani a partire da un metallo magico detto Uru. Stando invece a quanto raccontato nella controparte cinematografica, il martello sarebbe nato dal nucleo di una stella morente.
Prendiamo quindi la stella più estrema che possa esistere: una Stella di Neutroni.
Questo tipo di stelle sono ciò che rimane in seguito all’esplosione di supernova e sono composte da neutroni in un particolare stato della materia, detto degenere, che fa sì che questi corpi celesti siano tra gli oggetti più densi dell’universo.
Per intenderci, se la Terra avesse la densità di una Stella di Neutroni, questa avrebbe un raggio di circa 180 metri.
Ma torniamo a noi.
Mjolnir ha un volume di un pallone da football. Con la densità di una Stella di Neutroni peserebbe circa cinquecentomila miliardi di chilogrammi, più o meno come la cometa di Halley, o, per essere più pratici, come quasi quattro miliardi di balenottere azzurre.
Dunque, la questione di come sollevarlo potrebbe essere problematica, ma non poniamoci questo quesito dal momento che solo “chi è degno” può sollevare Mjolnir.
Da un punto di vista fisico, ciò potrebbe coinvolgere i gravitoni, particelle responsabili delle interazioni gravitazionali, la cui esistenza, tuttavia, rimane ancora un mistero. I veri problemi però potrebbero arrivare dall’utilizzo che si fa del martello.
Nei fumetti non è ben specificato a quale velocità il dio del tuono sia in grado di lanciare Mjolnir, tuttavia, tenendo conto del fatto che stiamo parlando di una divinità e del fatto che Thor, roteando il martello, è in grado di volare addirittura a velocità superiori a quelle di un F35, non sembra troppo assurdo che possa lanciarlo alla velocità del suono (ipotesi peraltro confermata dall’analisi di alcune scene dei film).
Dunque, se Thor colpisse un nemico lanciando a tale velocità la propria arma, questo verrebbe investito da un’energia pari a circa 5000 megatoni.
Questa energia è equivalente a trecentomila volte quella della bomba atomica che distrusse Hiroshima.
Possiamo, “divertirci” a vedere quali sarebbero gli effetti dell’esplosione di una bomba del genere usando un simulatore. Se la “bomba” Mjolnir esplodesse per esempio a Roma (non odiatemi amici romani), non ci potrebbero essere superstiti in un raggio di 15 Km, mentre la probabilità di riportare ustioni di terzo grado sarebbe pressoché certa entro un raggio di 380 Km, ovvero circa la distanza che separa Roma da Venezia.
E anche ipotizzando che Thor non sia in grado di lanciare il martello a tale velocità, data la massa estrema di Mjolnir l’energia rilasciata se questo cadesse da un metro di altezza sarebbe equivalente a quella sprigionata dalla bomba atomica Tsar, la più potente mai costruita.
Quindi, caro amico nerd, l’importante non è tanto che tu sia degno o meno di sollevare Mjolnir. Ricorda: devi maneggiarlo con cura!
Amici per oggi abbiamo concluso. Nelle prossime puntate ci immergeremo nel mondo microscopico delle formiche e analizzeremo quanto possa essere problematica la vita di Ant-Man.
“Excelsior!”
Davide Laudicina
Laureato in Fisica all’Università di Milano-Bicocca, attualmente frequento il corso di laurea magistrale in Fisica Teorica. Orgogliosamente Nerd, nel tempo libero ho sviluppato una dipendenza da serie TV, fumetti e libri e una malsana attitudine nel perdermi durante escursioni in montagna.
Fonti e approfondimenti:
- “Astrophysics in a nutshell“, D. Maoz;
- “How Much Does Thor’s Hammer Weigh?” di Vsauce3;
- la pagina Marvel su Mjolnir;
- “La fisica dei supereroi“, James Kakalios;
- vi consigliamo di visitare questo sito sulle armi nucleari.