Nato a Treviso pochi giorni prima del Natale 1991, all’età di 6 anni potevo passare intere giornate da solo sulle enciclopedie di dinosauri e pesci.
A 7 anni mi sono innamorato della scienza leggendo per la prima volta la rivista “Newton” che mi aveva regalato mia nonna. La scoperta delle scienze fu così forte che cambiò inesorabilmente la mia vita.
Da adolescente il mio sogno erotico era sostanzialmente rappresentato dalla teoria della relatività generale di Einstein, messa da parte soltanto per giocare ai videogiochi e a calcio con gli amici.
Conseguita la maturità scientifica, decido dunque di seguire la mia vocazione e andare a studiare fisica a Padova, dove ho poi ottenuto la laurea triennale e magistrale.
Nel 2015 lascio la mia amata Italia per iniziare il dottorato in fisica teorica, durante il quale ho avuto la fortuna di vivere in Scozia, Slovenia e Germania.
Gli anni trascorsi all’estero mi hanno insegnato le lingue e a viaggiare, oggi vivo in Francia e interagisco ogni giorno col mondo circostante in tre lingue differenti.
Amo la condivisione della conoscenza con gli altri: al di fuori dei miei studi ne ho avuto l’opportunità come guida del museo di storia della fisica a Padova, e oggi scrivendo articoli divulgativi.
Videogamer, adoro la musica classica, le escursioni in montagna, la letteratura (Kafka e Proust i miei preferiti), la fotografia e il calcio.
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Ma voi lo sapete come è nato il tempo? I Greci, che davano una spiegazione a tutto con il Mito, hanno condensato nella stessa vicenda, l’emergere del tempo e la nascita del mondo. Per farla brevissima: dal Caos ha origine Gea, la Terra, che genera il suo contrario, Urano, il Cielo. Urano si stende prepotentemente sulla Terra e non cessa mai di fecondarla, Ma è cattivello, Urano e detesta i suoi figli. Gea ne soffre un sacco così chiede alla sua prole di fare qualcosa...ed eccolo qui, il prode Crono, il tempo, che decide di evirare il padre con un falcetto (a chi non sarebbe venuto in mente, del resto, un tale stratagemma?).
Questo gesto, tuttavia, ha una conseguenza fondamentale: Urano si stacca da Gea e va ad occupare la volta celeste. Si crea uno SPAZIO tra Cielo e Terra: ora tutto quello che nasce può crescere e trasformarsi questo spazio, appunto, che è anche il tempo che ne misura il mutamento.
I Greci se lo immaginavano così, il loro Crono.
Un attimo. Ma quindi è tutta un’invenzione? Sarà mica che il tempo non esiste?
Sì e no: ci spiega tutto Marco, nell’articolo di oggi!
Una delle cose che ricordo meglio di quando studiavo i filosofi greci al ginnasio è di come mi sembrassero davvero preoccupati di dover trovare una definizione per il Tempo. E appena definito, subito si affrettavano a capire come misurarlo.
Una volta, del resto, il tempo non era altro che il susseguirsi delle stagioni, lo spazio di pioggia e sole tra un raccolto e l’altro. E per certi versi è ancora così. Misuriamo il tempo in giorni, ad esempio che cosa sono i giorni se non cicli di sole e buio?
E quante volte abbiamo sentito dire “Eh, la storia si ripete!”
Siamo davvero sicuri che sia così? O forse il tempo è piuttosto una linea continua che corre da un determinato punto ad un altro e comprende una serie di eventi tutti in fila in una successione ordinata e precisa?
Probabilmente tutte queste domande non hanno risposta. O forse sì.
Scopriamolo insieme nell’articolo di Marco per il nostro #NerdSaturday!
Cosa voleva dire Einstein parlando della relativà quando affermò che: "“quando un uomo siede un’ora in compagnia di una bella ragazza, sembra sia passato un minuto. Ma fatelo sedere su una stufa per un minuto e gli sembrerà più lungo di qualsiasi ora!”?
Scopritelo assieme a noi!