Color color, di che color?
dav

Vi siete mai chiesti perché il mondo è a colori? E di che colore sia la maglietta verde che vi piace tanto quando è chiusa in un cassetto?
Ricordo che da bambina in una galleria mi chiesi perché i colori degli oggetti cambiassero con la luce gialla, ma non c’era ancora Wikipedia a rispondere a ogni mia domanda. Così l’ho imparato da “grande”, quando ho studiato per uno dei miei esami preferiti! Ma procediamo con ordine.
Qualche #AstroWednesday fa, Sebastiano ci ha presentato lo spettro elettromagnetico e ci ha raccontato come gli astrofisici studino le radiazioni provenienti dallo spazio per scoprire i segreti del cosmo. 

Eh sì, perché quando la materia interagisce con la luce (assorbendola, trasmettendola o riflettendola) entrambe subiscono delle modifiche che possono essere tracciate, rivelando informazioni preziose. Noi chimici, per esempio, possiamo ricavarne le strutture delle molecole, i loro componenti, le loro geometrie.

Spettro elettromagnetico rappresentato con il tipo di lunghezza d’onda ed una scala approssimata. [Credit: Nasa

Ma sto divagando.

La radiazione nel visibile (cioè percettibile all’occhio umano) che noi chiamiamo luce bianca – quella che arriva dal sole o che produce una torcia – è detta policromatica, poiché composta da più radiazioni di lunghezze d’onda differenti, colorate. 

Rifrazione della luce bianca [di OpenClipart-Vectors, da Pixabay]

Infatti, se scomponiamo la luce bianca con un prisma otteniamo i colori dell’arcobaleno.

Quando un oggetto è colpito dalla luce bianca, le molecole al suo interno interagiscono con essa, assorbendo alcune lunghezze d’onda e riflettendo le altre. L’oggetto ci apparirà del colore di queste ultime. 

Così, se un oggetto è rosso, le molecole sulla sua superficie hanno assorbito tutte le altre lunghezze d’onda eccetto quella del rosso. Un oggetto bianco non ha assorbito alcun colore e li ha riflessi tutti esattamente come sono partiti dalla sorgente. Al contrario, uno nero ha assorbito tutte le lunghezze d’onda, non riflettendone alcuna.

Quindi, la risposta alla mia domanda iniziale è no. Nel cassetto, la mia maglietta preferita non è colorata, perché non c’è luce da assorbire. Potete immaginare come, quando l’ho studiato, la bambina curiosa che è in me abbia fatto un piccolo salto, ricordandosi di quella volta in galleria.

_

Rosaria Cercola
Napoletana espatriata in UK per un dottorato in Chimica Fisica, amo il cibo, il mare e la buona compagnia. Viaggio tanto, leggo molto, guardo un sacco di Netflix. Non so usare Twitter.

Bibliografia: