Una mia vecchia zia non mangiava carne al venerdì per un fatto religioso, credo.
Noi, ogni venerdì, vi chiediamo di cambiare alcune abitudini.
Con questo non dico che siamo il Padreterno, solo che certi sacrifici si possono fare quando c’è la giusta ragione.
E quale motivazione migliore che proteggere la nostra stessa casa?
Che poi, quello di cui vi sto per parlare non mi sembra rappresenti un grosso sacrificio: sono colorate, profumate, funzionano e riducono la quantità di plastica che produciamo.
Sto parlando delle barrette di shampoo.
Posso immaginare lo scetticismo; anche io ero davvero molto dubbiosa e, prima di acquistarne una, ho passato mezz’ora a fare domande alla povera commessa del negozio.
La cosa più difficile da immaginare era come una barretta di shampoo potesse fare la stessa quantità di schiuma di quello liquido e come potesse lavarmi i capelli allo stesso modo.
La santa pazienza di cui era armata la signorina, però, era quasi infinita.
Aprì una fontana, ci passò la saponetta et voilà… schiuma a volontà!
(questa non era programmata, davvero).
Poi, una volta convinta – sono come San Tommaso – fu un po’ complicato scegliere quale volessi poiché, così come lo shampoo in bottiglia, ce ne sono per tutti i gusti e per tutti i capelli.
Io ho scelto quella rosa che vedete in foto, e sono oramai due mesi che la uso regolarmente.
Funziona esattamente come uno shampoo normale, ma non devo buttare nulla quando finisce e sono una persona più felice.
Ora non mi resta che provare il balsamo.
E voi? Ne avete mai usata qualcuna?
Avete qualcosa da consigliarci?
–
Rosaria Cercola
Napoletana, espatriata in UK per un dottorato in Chimica Fisica ed attualmente in “cerca dell’America” in Texas. Amo il cibo, il mare e la buona compagnia. Viaggio tanto, leggo molto, guardo un sacco di Netflix. Non so usare Twitter.
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