Quei bastardi dei muoni (ancora)
Il Fermilab ha recentemente presentato un nuovo risultato sul momento magnetico anomalo del muone. Siamo di fronte a nuova fisica o ancora ci toccherà aspettare per scoprire qualcosa di nuovo?
Il qui presente ha cominciato ad essere causalmente connesso con l’universo (sono nato) a Monza il 21/3/1994.
Ho frequentato il Liceo Classico Omero a Milano (semper fidelis) e finito il liceo, disorientato e totalmente incapace di capire l’essere umano, mi sono iscritto a fisica nella speranza che l’universo fosse più comprensibile. Ovviamente si è rivelato tale.
Nel 2020, in piena pandemia, mi sono laureato in fisica teorica. Attualmente sono un dottorando all’università di Milano-Bicocca e continuo a non capire le persone.
Nel tempo libero mi dedico in modo maniacale a qualsiasi sport possa sfiancarmi e che non comporti l’ingresso in acqua. Il mio sogno, non troppo segreto, è ritirarmi a fare il formaggio in montagna, anche se non ho la minima idea di come si faccia.
Ma come ogni cosa, si può imparare.
P.S. Nella foto ero sobrio.
Account social:
Il Fermilab ha recentemente presentato un nuovo risultato sul momento magnetico anomalo del muone. Siamo di fronte a nuova fisica o ancora ci toccherà aspettare per scoprire qualcosa di nuovo?
Il corpo nero sta mettendo in crisi la fisica classica. L’atomismo moderno e le equazioni di Maxwell per l’elettromagnetismo sembrano insufficienti per spiegare il suo comportamento. La tavola è apparecchiata per la rivoluzione.
I fisici, a fine XIX secolo, si trovarono in una posizione unica nella storia dell’umanità. Per la prima volta, forti delle conoscenze date da meccanica classica e teoria dell’elettromagnetismo, poterono aspirare a qualcosa di impensabile fino a pochi decenni prima: lo studio di come luce e materia interagiscono tra di loro. Eppure non appena intrapresero questa avventura tutto cominciò a crollare. Oggi parliamo di quel crollo: il fallimento della fisica classica.
La luce: qualcosa di tanto banale quanto misterioso. Per secoli ci siamo interrogati sulla sua natura e solamente a inizio '800 abbiamo cominciato a capirci davvero qualcosa. Eppure, come vedremo, la nostra conoscenza rimaneva ancora incompleta, in equilibrio precario e pronta a crollare
Cosa pensavamo di sapere, a fine '800, prima della che la rivoluzione quantistica ci lasciasse senza punti di riferimento? Cos'è l'atomismo? E il determinismo classico? Eravamo davvero convinti di poter predire il futuro?
Capitolo 0: dichiarazione d’intenti Come Ho riflettuto a lungo su come strutturare questa serie sulla Meccanica Quantistica. Queste riflessioni mi hanno poi portato a ragionare su quale fosse il modo,…
Cosa non hanno in comune un quark e un giaguaro? Un sacco di cose, direte voi. Ebbene, questo è il punto di partenza che consente a Gell-Mann di costruire, in questo libro, un viaggio alla scoperta di ciò che è semplice e ciò che è complesso. Come definiamo la complessità? Quando una cosa smette di essere semplice e diventa complessa? E infine, che ruolo svolgono questi concetti nelle nostre vite e nella scienza?
Da oggi, sul nostro sito, cominciamo a integrare, in un pratico formato leggibile, tutti i post che sono apparsi recentemente sui social. La parola quindi va ad Andrea Marangoni, Alketa Lleshaj, Davide Laudicina (che ha barato, usando ChatGPT!) e Silvia Ferro!
Oggi, Davide risponde a quella che è forse la più profonda e basilare domanda che l’essere umano si sia mai fatto: “Può un errore di programmazione far diventare Gandhi un sanguinario cultore del plutonio?”E se non vi siete mai fatti questa domanda, forse avreste dovuto!
Oggi per questo #BioThursday andiamo ad esplorare il DNA da un punto di vista fisico. Cosa può insegnarci la meccanica quantistica sulle mutazioni genetiche?