Il clima è qualcosa di estremamente complesso, parlarne non è facile, occuparsene è affare delicato e a dir poco impegnativo.
Oggi Andrea farà luce su alcuni aspetti fondamentali - terminologici, concettuali e pratici - che lo riguardano.
E ci invita ad una riflessione cruciale: si può dire qualsiasi cosa, anche la più fuorviante e scellerata, in nome della tanto invocata "libertà di espressione"?
A parer nostro, i fatti stanno dimostrando che intercettare e neutralizzare bufale e illazioni - non solo in campo climatico - non è affatto semplice, e spesso non si ha il tempo materiale per limitarne i danni. Che sia giunto il momento di pretendere più responsabilità di ciò che viene detto, ancor più se si ricoprono posizioni di un certo rilievo?