Nello spazio, nessuno può sentirti… cucinare!
Cosa mangiano gli astronauti nello spazio? Come si cucina lassù? E soprattutto, chi (o come) lava i piatti? A questa, e ad altre domande, risponde Gianluigi con il suo articolo di oggi!
Nasce nel maggio 1991 in una sonnacchiosa cittadina pugliese. Passa l’infanzia alternando Superquark ai Simpson, leggere libri al “costruire cose” con i lego.
L’indecisione è uno dei suoi pregi, per questo si laurea prima in ingegneria gestionale e poi meccanica al Politecnico di Bari. Ha un master in Tecnologo dei materiali compositi, preso durante una pandemia (“Sì, ma niente di serio.” Cit.)
Ama il mare e l’Irlanda, ma dopo un periodo a Torino, dove per lavoro faceva robe con il laser, ora vive a Pordenone dove progetta lavatrici (non crederete mai a quanta tecnologia c’è dietro la macchina che ci lava le mutande!)
Ha iniziato a scrivere perché stufo di discutere con la gente del “te lo dico io che nessuno è mai stato sulla luna” e altri complotti leggendari…
Tra gli altri hobbies ama nuotare, strimpellare strumenti musicali, cucinare (ma soprattutto mangiare!), usare le parentesi quando scrive e venire male in foto, come potete notare.
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Cosa mangiano gli astronauti nello spazio? Come si cucina lassù? E soprattutto, chi (o come) lava i piatti? A questa, e ad altre domande, risponde Gianluigi con il suo articolo di oggi!
Molte volte non ci rendiamo conto che alcune invenzioni che sono intorno a noi hanno un’origine lontana. Alcune di esse sono state concepite negli anni Sessanta e Settanta grazie alle missioni spaziali. Gianluigi, oggi, ce ne illustra qualcuna nel suo nuovo articolo.
Ogni giorno di più il nostro pianeta ci chiede di fare tutto il possibile per preservarlo. La scienza può sicuramente essere d’aiuto nella battaglia per la salvaguardia della Terra. Oggi, per il nostro Ecofriday, Gianluigi ci porta alla scoperta di un nuovo concetto di materiale composito. Riusciranno le fibre a salvare il mondo?
La tua città è in mano al crimine e senti il bisogno di fare qualcosa? Sei al posto giusto e al momento giusto, ma non sei mai stato morso da un ragno radioattivo che può darti dei super poteri o non hai il conto in banca di Bruce Wayne? Non resta che costruire un'armatura come quella di Iron Man. Non sai da che parte cominciare, vero? Piccolo aiutino: materiali compositi. Ancora non ci siamo? Niente paura, ti spiega tutto Gianluigi nell’articolo di oggi. Alla fine avrai un’armatura perfetta e sarai pronto per salvare il Mondo, garantisce Barscienza.
Stanchi di sentir parlare di "Terra piatta" e altre teorie di complotto? E se vi dicessimo che per fermarle basta un rasoio... Ci credereste? Scoprite assieme a noi come in questo articolo scritto dal nostro Gianluigi!
Immaginate di trovarvi a fare autostop galattico insieme a Arthur Dent e Ford Prefect verso la stella Betelgeuse, riferimenti non del tutto casuali a “Guida galattica per autostoppisti”. All'improvviso, mentre attraversate lo spazio profondo, da un punto non precisato si diffondono le note di “Also sprach Zarathustra” di Richard Strauss, suonata dal vivo da un’orchestra di alieni.
Sarà sicuramente capitato a tutti voi: partite per un viaggio, avete fatto il check mentale di tutte le cose da prendere e inevitabilmente dimenticate qualcosa a casa. Ecco, una situazione molto simile è successa a Barry Wilmoree e Samantha Cristoforetti nel 2014... sulla stazione spaziale internazionale!
A quanto pare anche Homer ogni tanto si intende di scienza! Vi parliamo di una macchina a moto perpetuo, che quindi si scontra con i principi della termodinamica!
Avete presente quell'episodio de "I Simpson" (6x01, "La finestra sul giardino") in cui Homer, particolarmente accaldato, decide di raffreddare la cucina manomettendo il frigorifero?
Per “scrollare” questo articolo stai forse usando un mouse, un discendente di quello pensato negli anni ‘60 da Douglas Engelbart e da altri colleghi per facilitare l’attività degli scienziati